CREATURE MITICHE

Bigfoot "mistero tra i boschi"

Bigfoot, conosciuto dai nativi americani con il nome di Sasquatch, per mezzo di testimonianze la creatura è stata avvistata nelle vaste aree statunitensi e canadesi, lascia spesso dietro di se enormi impronte, le caratteristiche ricordano un grosso gorilla in fattezze umane, di corporatura robusta, quasi privo di collo e di elevata altezza, può raggiungere o superare i due metri d'altezza, presenta una forza sorprendente, c'è chi testimonia di averlo visto e di aver sentito il suo fetore nauseante, inoltre emette un gemito terrificante o in alcuni casi fischi. Ci sono foto, video e audio del Bigfoot, molti dei quali si tratta di falsi mentre altri possono essere veritieri. Il video più famoso del Bigfoot è senza dubbio quello girato da Roger Patterson, girato nell'ottobre del 1967, nei pressi del torrente Bluff Creek in California.

Anche in Italia ci sono state segnalazioni del Bigfoot? 

Sembrerebbe di si "forse", in Val di Susa, situata nella parte occidentale del Piemonte, confinante con la Francia. Prese l'incarico di questo particolare caso il gruppo "X-Investigation", nonostante sia un team fondato per la ricerca del paranormale spiritico. Ci si dedicò in aiuto di una famiglia? la quale inoltre cedette al team foto di enormi impronte? video e addirittura un audio di un verso insolito e agghiacciante? I' X-Investigation portò avanti il caso, realizzò tra l'altro due video spiegazione con i seguenti materiali, inoltre le ricerche per capire la natura del mistero o presunto, sembra infatti che il Bigfoot italiano e identificato nelle credenze nel "Uomo selvatico", i video pubblicati nel giro di pochi messi vennero tolti dal X-Investigation, per vari motivi, uno dei quali per contestazioni da parte di utenti.


Yeti "abbominevole uomo delle nevi"

Lo Yeti sembra sia stato avvistato per anni in Himalaya, sia dai locali che da esploratori. Questa creatura lascia spesso dietro di se enormi impronte, le caratteristiche ricordano un grosso gorilla in fattezze umane, di corporatura robusta, quasi privo di collo e di elevata altezza, può raggiungere o superare i due metri d'altezza. Al contrario di come viene rappresentato nell'immaginario collettivo, con una folta pelliccia bianca, le testimonianze dichiarano che lo Yeti ha una folta pelliccia SCURA NERA. C'è chi testimonia di averlo addirittura visto!

 Nel 1407 il bavarese Johann Schiltberger, dichiarò di aver avvistato diversi esemplari, ricoperti di peli e di enormi dimensione. 

Le prime impronte dello Yeti furono scoperte in Tibet dal maggiore Laurence Austine Waddell, nel 1889 a più di 5000 metri di quota. 

Il 22 settembre 1921, il tenente colonnello C. K. Howard-Bury, vide per mezzo di un binocolo, una creatura dalle sembianze vagamente umane. Queste sono solo alcune delle testimonianze dell'Abbominevole uomo delle nevi, ci sono in oltre le prove o presunte prove della sua esistenza, come ad esempio l'impronta trovata da Michael Ward e fotografata da Eric Shipton sull'Himalaya nel 1951.

Nonostante ciò ancora oggi non è stato risolto il caso dello Yeti.


Le fate "fotografate"

Fate, folletti, gnomi e spiriti dei boschi dovrebbero far parte delle tradizioni fiabesche, soprattutto citati nelle leggende tradizionali nel Regno Unito. Eppure c'è chi è riuscito a fotografarli? Queste foto in primo piano del 1917 ritraggono fate danzanti, sono state scattate da due bambine, le cugine Elsie Wright e Frances Griffiths di Cottingley, un villaggio in Inghilterra.

Nel 1920 dopo attente analisi da parte di scienziati, autorevoli esperti e perfino scrittori tra i quali Arthur Ignatius Conan Doyle le foto vennero dichiarate autentiche, anche perché è impensabile che due bambine di soli 16 e 10 anni, siano state in grado di  manipolare le immagini con doppia esposizione o altre tecniche riservate ad esperti. Le foto inizialmente vennero scattate per gioco dalle cuginette, si fecero ritrarre circondate da ritagli di cartone con soggetti di fate, tenute da graffette, e mai avrebbero pensato che un semplice gioco potesse farle diventare famose in tutto il mondo. Le due bambine solo 60 anni dopo, dichiararono la verità nel 1982, quando ormai tutti coloro che erano coinvolti nella vicenda erano morti!

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